Venus In Vegas: l’intervista

La capitale vanta tra le sue fila anche la band Venus in Vegas, un piccolo gioiellino fondato nell’estate del 2023 da quattro musicist@ con un background musicale alle spalle non indifferente.

Quello che propongono non è il classico rock, ma con esperienza e innovazione riescono a tessere un tappeto musicale contaminato da diverse sfumature, ascoltare per credere!

Ecco cosa ci hanno raccontato Gianna Chillà (voce) e Alex Giuliani (batteria)!

Come nascono i Venus in Vegas? Tutti e quattro avete un notevole background musicale alle spalle, cosa vi ha portato ad un ulteriore nuovo progetto?

(Gianna) I VIV nascono da un progetto di Fed, il chitarrista della band. Dopo aver tentato diverse line up, dietro consiglio di un amico comune, mi ha contattata ed abbiamo cominciato a lavorare sui brani. E‘ stato un processo abbastanza fluido e veloce, adattare i brani già esistenti oltre che comporre melodie su musica nuova è stato come con qualcuno con cui hai sempre suonato. Grab era una conoscenza di Fed ed una bella scoperta per me. Alex è un essere mitologico che cammina tra noi mortali, ci conoscevamo da tempo ma non avevamo mai suonato insieme. È una band perfettamente bilanciata, ognuno di noi ha caratteristiche che completano quelle dell’altro e nonostante il “curriculum”, la voglia di mettersi in gioco e creare non passa mai! Anzi, più fai musica, tour ed esperienza, più hai tanto da dire! Personalmente, non avevo mai avuto una band con la quale esprimere l’unione di questa parte del mio background musicale con soluzioni più moderne, mi gratifica e mi diverte moltissimo!

(Alex) Ho sempre stimato Fed come compositore nelle sue precedenti band, quindi è stato facile per me accettare di entrare nel gruppo quando mi ha chiamato. Quando poi ho scoperto che alla voce ci sarebbe stata Gianna, una vera fuoriclasse, allora l’entusiasmo è cresciuto! Grab non lo conoscevo e anche per me è stata una bella scoperta, oltre che una ventata di aria fresca (musicale e tecnologica) essendo il più giovane! Credo che nel nostro caso il fatto di avere tanta esperienza alle spalle derivi anche dall’essere sempre curiosi e alla ricerca di nuove sfide e diversi stimoli. È un po’ come quando leggi un buon libro: quando lo finisci ti senti appagato ma non vedi l’ora di comprarne un altro per rivivere quella magia.

A fine Settembre 2023, praticamente subito dopo la formazione della band, vi siete chiusi in studio per lavorare all’uscita del vostro primo singolo “Shallow Waters” (uscito a Novembre) seguito da un videoclip. Com’è andata?

(Gianna) Le canzoni registrate in realtà sono state due, “Shallow Waters” e quello che sarà il primo singolo del nuovo album, ma abbiamo ritenuto di farne uscire solo una con un lyric video ben fatto ad accompagnarla, per testare la reazione della cerchia più stretta dei nostri fans. Le registrazioni sono andate alla grande, vivevo la stessa sensazione del processo di composizione con Fed ma allargata a tutta la band! Un paio di giorni di “riprese” e altrettanti di mix, era come se funzionasse già tutto. Un primo impatto, insomma, che lasciava presagire belle cose!

(Alex) È stato un processo molto naturale e veloce che ci ha dato l’opportunità di conoscerci meglio e cementare la nostra unione artistica. Fed e Gianna avevano già scritto diversi ottimi pezzi e, per la nostra prima uscita pubblica, abbiamo pensato che “Shallow Waters” potesse essere il brano più ‘trasversale’ che potesse appagare il gusto di diversi tipi di ascoltatori. Pur non rappresentando pienamente il nostro sound, credo che la scelta sia stata azzeccata, perchè abbiamo avuto tanti feedback positivi.

So che siete in lavorazione per il debut-album, avete terminato le registrazioni per focalizzarvi ora sull’artwork della copertina, soddisfatti del risultato in studio? Cosa dobbiamo aspettarci? Com’è nata la collaborazione con Danilo Silvestri?

(Alex) Conosco Danilo da una vita, lui era il batterista di una band con cui ho condiviso la sala prove per anni e ne ho sempre seguito con interesse la carriera come tecnico del suono e producer. Lui ha registrato dischi di band che amo come Giuda e Doomraiser ed ho sempre avuto voglia di lavorarci insieme, sia per la sua evidente bravura, sia per la sua incredibile empatia a livello umano e artistico. Quindi, dopo aver registrato nel suo studio dei lavori con IV Luna ed Helligators, mi è venuto spontaneo proporre lui anche ai Venus In Vegas! Per fortuna anche i miei compagni di band sono rimasti entusiasti del lavoro fatto al GreenMountainAudio, altrimenti sarebbero stati guai per me!

(Gianna) Abbiamo chiuso l’album lo scorso giugno, e contestualmente mi sono dedicata all’artwork della copertina. Anche io, come Alex (ma molto meno brava!) sono appassionata di grafica, abbiamo realizzato uno shooting fotografico dedicato alla copertina. Su questo e sul concepting dell’album è stato creato uno scenario parecchio singolare! L’immagine è piena di particolari, da scoprire pian piano, un po’ come l’album. “Back in Sin” è un disco di 10 tracce, 9 inediti ed una cover (ti lascio con la sorpresa di scoprirla) e a dirla tutta, l’insieme è un po’ più ‘duro’ di quel che ci si aspetterebbe avendo ascoltato solo “Shallow Waters”, che è una ballad, il brano più morbido di tutti. Danilo Silvestri è una consolidata conoscenza di Alex, ha registrato e mixato l’ultimo singolo degli Helligators, “Disgrace”. È un grande professionista, oltre ad essere una persona deliziosa e quanto mai paziente!

In che modo riuscite ad attualizzare oggi l’hard-rock anni settanta? Quali sono le vostre band di riferimento considerando le varie sfumature musicali che troviamo all’interno del vostro sound, dal blues allo stoner?

(Gianna) Ognuno di noi ha un background leggermente diverso e molto ampio, la nostra musica riflette i nostri punti in comune, l’hair pop metal dei Guns’n’Roses, un po’ di Soundgarden, tanti Led Zeppelin… del resto quello che crei deriva necessariamente da quello che hai amato! Ognuno di noi, inoltre, mette del suo e singolarmente abbiamo tutti e quattro delle sfumature ampie, ascoltiamo e produciamo musica in continuazione, anche con altri progetti. Quindi, anche amando le nostre radici, l’orecchio è in continua e attenta evoluzione, attualizzare il sound è una normale conseguenza.

(Alex) I nostri ascolti sono molto vari e ovviamente i capiscuola degli anni 60 e 70 ne fanno parte. Ma come musicisti siamo stati tutti influenzati dal rock e dal metal degli anni 80 e 90, per cui viene naturale avere quel tipo di approccio, sia nel sound che nello stile esecutivo. Per fare un esempio pratico, ho letteralmente adorato batteristi come Ringo Starr, Phil Collins e Neil Peart, ma alla fine il mio stile è decisamente più vicino a Phil Rudd degli AC/DC o a Lars Ulrich dei Metallica, ovvero a quei drummer che ho ascoltato di più quando da adolescente mi sono avvicinato allo strumento.

Avete da poco ufficializzato un contratto discografico con l’etichetta australiana Golden Robot, una bella soddisfazione. Raccontateci!

(Gianna) Ci siamo innamorati del risultato, del nostro album, sin da subito, e quindi ci abbiamo creduto. Eravamo abbastanza sicuri che fosse un prodotto competitivo, che avesse tanto da dire, e che quindi potesse attirare l’attenzione di qualche etichetta importante. In realtà non c’è voluto molto, da quando abbiamo cominciato ad inviare materiale, alla firma del contratto, sono passati due mesi. La Golden Robot, tra le offerte pervenute, è stata una scelta quasi naturale per noi… ha in scuderia gruppi come Skid Row, L.A.Guns, Faster Pussycat. E poi sono stati presenti, attenti alle nostre richieste in fase contrattuale. Ci aspettiamo belle cose, incrociamo le dita!

Con già qualche live alle spalle (Defrag, Rockers di Roma,…) con quale band vi piacerebbe condividere il palco?

(Alex) Purtroppo le band con cui vorrei condividere il palco sono andate in pensione o, nel peggiore dei casi, al campo santo! Tra le nuove leve o tra i sopravvissuti più affini, se proprio potessi scegliere, ti direi Wolfmother, Skunk Anansie e The Cult! Ho mandato anche un messaggio whatsapp a Paul McCartney e sto aspettando una sua risposta! Non si sa mai!

Prima di salutarci e a proposito di palchi vi chiedo di ricordarci i vostri canali social per rimanere aggiornati sull’uscita del disco e sui prossimi live. Avete date imminenti o future da ricordarci? Grazie per il vostro tempo.

(Gianna) Grazie per avercelo chiesto! Questi sono i nostri social e la nostra web page:
https://www.instagram.com/venus_in_vegas
https://www.facebook.com/venus.in.vegas.23
www.venusinvegas.com
Stiamo lavorando su una serie di live all’estero per promuovere l’uscita dell’album, che annunceremo presto!

(Alex) Grazie Laura per averci concesso questo spazio prezioso! Non vediamo l’ora di farvi ascoltare l’album, di sapere cosa ne pensate e di incontrarvi ai nostri live! A presto, dear Vivers!


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